mercoledì 12 dicembre 2012

P come .... Pensieri

Tanti sono i Pensieri che mi travolgono in questi giorni, alcuni dei quali sicuramente mi accomunano a molti concittadini. Quali ? Credo sia giusto menzionarne almeno tre o quattro:
Politica Italiana : di solito a questo si accompagna un feroce senso di nausea, rabbia (o meglio odio), insofferenza, incomprensibilità, incredulità (riesce sempre a sorprendermi....in peggio). In sostanza sto cercando con tutte le mie forze di non pensarci, ma mi risulta impossibile anche perchè ovunque mi volti c'è sempre qualcuno che ne parla.
Povertà : sta aumentando in maniera più che percettibile. Pochi sono i settori economici, gli enti (statali e non) ed i cittadini che non ne hanno risentito in quest'ultimo anno.
E' visibile tutti i giorni nei giornali, i telegiornali, su internet, ma anche solo osservando i carrelli della spesa quasi vuoti, i supermercati ed i negozi che chiudono o cambiano di gestione (questi ultimi con frequenza quasi mensile), nell'elenco giornaliero dei fallimenti delle PMI, nella rarefazione dei camion in circolazione.
Basta anche solo guardarsi attorno per notare sempre più individui che passano al setaccio i bidoni della spazzatura per trovare qualcosa di utile da recuperare o, più spesso, qualcosa di commestibile.
Paura : anche questa è divenuta Tangibile. Nei volti della gente che mi passa accanto non c'è più traccia di vera felicità. I sorrisi (quando ci sono) sono sempre più freddi, distanti, di circostanza, quasi a voler nascondere una amarezza interna. Ma questa amarezza altro non è che un malessere derivato dall'incertezza o meglio delle paure che ci stanno sempre più attanagliando. Il Welfare è finito e con esso sono ricomparse paure ataviche per problemi apparentemente superati negli ultimi decenni : mutualistici, scolastici, economici, famigliari, ed altri. Tutti comunque in qualche modo legati ad un problema sconosciuto, persino a chi avesse vissuto nei primi anni del secolo scorso (o ancor prima): il debito con lo Stato.
Nessun re, fosse stato esso un Savoia o un Borbone, nè tantomeno un Doge, nè veneziano nè genovese, e neppure un Papato si era mai permesso di tassare i sudditi al 55%  (ma secondo una stima più precisa, chi  capisce di economia sa che la tassazione effettiva è quasi al 70%), il nostro democratico paese sì. Non RIUSCIRE a pagare lo Stato significa PERDERE TUTTO (auto, mobili, persino la casa dove abiti diventa semplice merce di persuasione prima e di scambio poi) e questa è una nuova paura, sconosciuta a tutti quelli (onesti) che da sempre pagano senza fiatare.
Prossimo : amare , trattare ed aiutare il prossimo come te stesso .... 
ah no! questo non riusciamo più a farlo, non ci è più concesso.

Tanti sono i Pensieri che assillano i ns. governanti e che, in qualche maniera, accomunano parlamentari, consiglieri regionali-provinciali-comunali, dipendenti ministeriali, amministrazioni ed entità territoriali e para-statali, nonchè il fior fiore del management bancario e superindustriale privato (e non) del paese.
Quali? anche qui credo sia giusto menzionarne almeno quattro:
Poltrona (e paga): ovvero come fare per mantenerla nonostante intorno a loro il paese Italia stia diventando una Bomba ad orologeria (vedi post B di qualche mese fa)
Potere : ovvero come fare a tenerlo stretto nonostante ......(come sopra)
Pensione : ovvero come arrivarci accumulandone il più possibile (sia nel numero che nella rendita) nonostante ..(segue come prime due voci)
Popolo elettore (altrimenti chiamati "cittadini") : ovvero ....
..........................................ah no! questo non è contemplato.

Il video che segue è Antonino Galloni (se non sapete chi è cercate su internet, sappiate solo che , come Me e come il Regno d’Italia è nato il 17 marzo; che culo fortuna eh?)
Credetemi, per quanto lungo, merita di essere visto dall'inizio alla fine.
Ringrazio Claudio Messora (Byoblu.com) per il permesso di divulgazione

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